Con uno stanziamento totale di 35,562 miliardi di euro, la Spagna è il terzo maggior beneficiario dei fondi della politica di coesione dell'UE nel periodo 2021-2027, dietro solo a Polonia e Italia. Questa allocazione è suddivisa in 23,397 miliardi di euro dal FESR, 11,296 miliardi di euro dal FSE+ e 869 milioni di euro dalla FTJ, oltre a 1,120 miliardi di euro assegnati alla Spagna per il FEMPA.
Il FSE+ avrà 19 programmi regionali (1 per ogni Comunità autonoma e Città autonoma) e 4 programmi statali (che coprono le principali politiche settoriali): Programma statale FSE+ per l'occupazione giovanile; Programma statale FSE+ per l'istruzione e la formazione, l'occupazione e l'economia sociale; Programma statale FSE+ per l'inclusione sociale, la garanzia per l'infanzia e la lotta alla povertà; e Programma statale FSE+ per l'assistenza materiale di base.
I 23.397 milioni di euro del FESR saranno distribuiti in 19 Programmi regionali (1 per ogni Comunità autonoma e Città autonoma) e un Programma multiregionale, che servirà come principale strumento di pianificazione per le azioni dell'Amministrazione generale dello Stato da finanziare con questo Fondo.
La programmazione in SO(l) mirerà a ridurre i livelli di povertà e di povertà infantile, in applicazione della Strategia nazionale di prevenzione e lotta alla povertà e all'esclusione sociale (2019-2023), della Strategia nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza 2021-2030, il Piano d'Azione Statale (PAE) per l'attuazione della Garanzia Europea per l'Infanzia 2022-2030 e la Strategia Spagnola per la Disabilità 2022-2030, realizzando azioni quali itinerari o programmi di inclusione sociale rivolti ai giovani, itinerari o programmi di inclusione sociale rivolti ai minori in situazione di vulnerabilità, programmi di sostegno alla deistituzionalizzazione, misure di integrazione sociale, consulenza, servizi sociali (non lavorativi) e accesso ad altri servizi, in coordinamento con il FAMI, le cui azioni iniziali di accoglienza e assistenza primaria di base per la popolazione migrante, i richiedenti asilo e i rifugiati trovano una continuazione nelle azioni sviluppate nell'ambito del FSE+, nonché misure volte a promuovere l'inclusione delle persone con gravi disabilità o a promuovere l'inclusione sociale e lavorativa delle persone senza fissa dimora o con difficoltà di accesso all'alloggio, attraverso approcci come l'Housing First, nell'ambito della futura Strategia nazionale globale per le persone senza fissa dimora, attualmente in fase di sviluppo. Per quanto riguarda le misure da programmare nell'ambito della Garanzia per l'Infanzia, sono previste azioni come itinerari di promozione socio-educativa rivolti alle famiglie con bambini da 0 a 18 anni in situazioni di povertà ed esclusione sociale, il Programma di orientamento, avanzamento e arricchimento educativo nei centri di speciale complessità educativa (Programma #PROA+), azioni per il miglioramento dell'educazione inclusiva per gli studenti con bisogni educativi speciali, un programma di posti accessibili gratuiti per bambini da 0 a 18 anni in situazioni di povertà ed esclusione sociale, un programma di posti accessibili gratuiti per bambini con bisogni educativi speciali, un programma di posti accessibili gratuiti per bambini di età compresa tra 0 e 18 anni in situazioni di povertà ed esclusione sociale, e un programma per il miglioramento dell'istruzione inclusiva per gli studenti con bisogni educativi speciali, un programma di posti gratuiti, accessibili, inclusivi e di alta qualità nel primo ciclo dell'istruzione per la prima infanzia per gli alunni provenienti da famiglie con un reddito inferiore alla soglia di rischio di povertà, azioni volte alla deistituzionalizzazione e alla promozione dell'assistenza comunitaria per i bambini sotto il sistema di protezione, misure volte a sviluppare un sistema di assistenza precoce universale (0-6 anni), o quelle volte a promuovere il tempo libero educativo e stili di vita sani.
Il FESR può finanziare azioni complementari a quelle descritte per il FSE+ nell'ambito degli obiettivi specifici 4.3 e 4.4, finalizzate alla costruzione o alla riabilitazione di infrastrutture per l'adeguata fornitura di servizi sociali, comprese le azioni finalizzate alla digitalizzazione, all'ampliamento o al miglioramento delle sedi di organizzazioni senza scopo di lucro che contribuiscono all'attuazione di queste politiche. Allo stesso modo, possono essere finanziate azioni di edilizia sociale per gruppi vulnerabili, centri diurni o centri di accoglienza e di emergenza, come quelli per le vittime di violenza domestica o per i senzatetto, tra gli altri. Nell'ambito dell'edilizia sociale, sarà data priorità alle azioni volte a promuovere un aumento dello stock di alloggi sociali pubblici in affitto, nel quadro di iniziative integrate che mirano alla piena integrazione dei gruppi vulnerabili. Tutte le azioni da finanziare saranno in linea con un approccio orientato alla deistituzionalizzazione e all'assistenza comunitaria.
Sfide: le azioni programmate in questo periodo nel campo dello sviluppo urbano sono affrontate nella triplice prospettiva del modello delle grandi città, delle città intermedie e delle aree funzionali. Pertanto, sulla base dell'esistenza di una strategia territoriale integrata, le autorità locali potranno accedere ai finanziamenti per essa, nell'ambito del PO5, presentando Piani d'azione integrati. Inoltre, si cercherà di semplificare il modello di gestione. Inoltre, la capacità amministrativa dei beneficiari sarà rafforzata attraverso guide all'azione e corsi di formazione, mentre gli incontri e i gruppi di lavoro della Rete di iniziative urbane continueranno a essere promossi come forum per la condivisione di informazioni e formazione tra i beneficiari. La Rete è considerata una risorsa preziosa e fondamentale per mantenere il dialogo con gli enti locali; pertanto, la sua gestione sarà rafforzata e saranno promossi i suoi incontri regolari. In breve, la gestione del modello deve essere orientata ad adattarsi in modo più efficiente alla capacità amministrativa dei beneficiari e a consentire il pieno assorbimento dei fondi. Su questo aspetto si concentreranno gli sforzi di programmazione, la gestione degli inviti a presentare proposte e l'attuazione delle strategie.
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